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UN PO' DI STORIA E, CHI DEVE INTENDERE, INTENDA.

(tratto dalla nostra pagina fecebook)

Questo post, un po' lungo a dire il vero, ha l'obiettivo di restituire giustizia e verità ad un'associazione che ha dato lustro ai movimenti giovanili leccesi, allo sport, in particolare al volley e al basket con la meritoria opera ed impegno del compianto Prof. Elio Notarangelo; un'associazione che ha cresciuto ed educato al senso civico decine di generazioni di giovani, divenuti poi centinaia di professionisti seri ed affermati che, oggi, servono la Città in vari ambiti. Non nasce per caso e non è uno sfogo personale. Mi è stato chiesto da più parti, vecchi e nuovi scout, genitori e simpatizzanti che orbitano intorno alla nostra Sezione scout, cittadini comuni che hanno a cuore il movimento e che sono al corrente del fatto che siamo una delle pochissime Sezioni in Italia a dover pagare un affitto per la propria sede.Sia chiaro che, ciò che racconto ed affermo, non è per sentito dire, l'ho vissuto in prima persona. Ne sono perciò testimone.Il CNGEI a Lecce ( escludendo il ventennio fascista) esiste almeno dal 1913. (Di questo però per ovvie ragioni anagrafiche non sono testimone ma, se avete voglia di approfondire, potete sfogliare il nostro archivio storiografico alla pagina https://cngeilecce.webnode.it/ )Per i meno informati aggiungo poi che siamo un'Associazione di Promozione Sociale, Ente del Terzo Settore iscritto nell'apposito Registro Unico Nazionale ed Ente Morale sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.La storia che sto per raccontarvi parte però dai primissimi anni 60, quando il CNGEI di Lecce ricevette il placet dall'ex IACP per disporre in concessione a titolo gratuito dei locali in via Adda e Basento e dell'attigua "PISTA" nel quartiere Santa Rosa. Fu proprio in tale luogo (che i leccesi conoscono più come "LA GEI" che, per oltre 40 anni, lo scautismo laico leccese è cresciuto e si è sviluppato.Non poco fu il nostro impegno per mantenere in buono stato di conservazione quei luoghi che avevano bisogno di manutenzione continua e se anche con contributi pubblici, la tettoia e la nuova recinzione della pista sono lì per merito nostro.Nei primi anni 2000, poi, la proprietà dell'intero immobile passò nelle mani del Comune di Lecce, il quale, nei suoi intenti, l'avrebbe dovuto ristrutturare per poi restituirlo al nostro uso. Di ciò fu steso anche un documento d'intesa depositato al protocollo del Comune. Nel frattempo, non potendo restare nell'immobile per ovvie ragioni logistiche e di sicurezza, il Comune ci assegnò provvisoriamente e gratuitamente, i locali dell'ex anagrafe di Santa Rosa in via Gaetano Argento (ora vi si trova allocato un supermercato).Tutto regolare sino a quando, però, non ci rendemmo conto che, il progetto di ristrutturazione dei locali di via Adda e Basento, stravolgendone completamente la struttura interna originaria, lo rendeva totalmente ed inequivocabilmente inadatto ai nostri usi. (breve nota al margine : ORA QUELL'EDIFICIO DI VIA ADDA E BASENTO E' IN TOTALE ABBANDONO E DEGRADO)Perciò, quella che avrebbe dovuto essere una soluzione temporanea (poiché totalmente priva di spazi all'aperto) (via Argento) , divenne di fatto la soluzione definitiva. Precaria, ma definitiva.Definitiva però non lo fu affatto.Il Comune deteneva quei locali in affitto. Un affitto anche abbastanza oneroso per le casse comunali. Ricevemmo perciò lo sfratto esecutivo che, ovviamente, portò scompiglio, subbuglio ed allarme a tutto il sodalizio di dirigenti, capi, senior scout, genitori, ragazzi, simpatizzanti, ex scout. Il Comune tornò a più miti consigli affidandoci, in concessione gratuita, parte dei locali della ex circoscrizione Rudiae-Ferrovia. La stessa che attualmente deteniamo in concessione, però a titolo oneroso, dovendo pagare ora un affitto che ovviamente grava pesantemente sulle tasche dei nostri ragazzi. Ma anche in questo caso una sede del tutto inadatta alle molteplici e variegate attività scout.Sin qui la storia, che ho inteso estendere a tutti per le continue richieste di chiarimento ma, soprattutto perché è necessario, a mio avviso, che la pubblica amministrazione, a tutti i livelli (non solo comunale), tutte le donne e gli uomini di buona volontà, si facciano carico di questo problema :ABBIAMO BISOGNO DI RIAVERE UNA SEDE DIGNITOSA, CON SPAZI ALL'APERTO IMPORTANTI, CON UNA FORESTERIA, CON UN LABORATORIO PER LE ARTI MANUALI, CON UNA STANZA DA ADIBIRE A BIBLIOTECA/ARCHIVIO STORICO, CON UNA SALA RIUNIONI, CON ALMENO 5 STANZE TIPO AULE SCOLASTICHE, CON I SERVIZI IGIENICI A NORMA E, SOPRATTUTTO, GRATUITA. CIÒ CHE POSSIAMO OFFRIRE IN CAMBIO ALLA COMUNITÀ, È IL NOSTRO SERVIZIO, IL NOSTRO VOLONTARIATO, LA FORMAZIONE DEI GIOVANI IN FUTURI CITTADINI MODELLO,RISPETTOSI DEL PROSSIMO, DELLA NATURA, DELL'AMBIENTE.Spero con tutto il cuore che abbiate compreso che, questo mio post, non è per critica verso qualcuno ma un tentativo di poter costruire consenso sulle nostre necessità vitali, qualcosa di utile attraverso l'aiuto di tutti coloro che hanno la potestà per farlo. 

Eventuali speculazioni di tipo politico sull'argomento sono fuori luogo e inutili.

Grazie della vostra attenzione.

Maurizio Meo - Presidente CNGEI Lecce


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